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Otto Marzo
otto marzo e domani?
Inviano note audio su whatsapp già alle sette del mattino.Entrano da Zara nel periodo dei saldi per fiondarsi sulla nuova collezione, ma quando comprano fanno sempre “un affare”. Acquistano tacchi alti per la prima volta ad Ibiza e indosseranno solo sandali ultra piatti già dalla seconda sera. Fanno la spesa “sana”… ma solo se decidono di mettersi a dieta. Sono accumulatrici seriali di cianfrusaglie per la casa, si lamentano tutte per l’omosessualità di Ricky Martin e tutte conoscono almeno una canzone di Laura Pausini. Poi qualcuna va nello spazio, qualcuna vince le olimpiadi con il fioretto, qualcuna stava addirittura per diventare presidente degli Stati Uniti, qualcuna ha vinto un Nobel per la medicina. Donne.
Eppure se, malauguratamente, una di queste ti sorpassa con l’ auto la chiami “puttana”,se ci sta la prima sera, stessa cosa e se non ci sta..idem. Se una lascia il fidanzato, è giusto rovesciarle dell’acido e sfigurarla per sempre. Se aspetta un bambino è giusto licenziarla ma è ancora più giusto farlo se ci provi con lei perché sei il capo e lei non adempie ad ogni tipo di “mansione”. Discorsi vecchi? Superati? Allora proviamo con questi: è giusto infibulare le bambine perchè “so’tradizioni”, lapidare le donne perchè “so’tradizioni”, venderle in sposa perchè “so’tradizioni”… e le tradizioni, si sa, vanno rispettate dall’Oriente all’Occidente. E queste donne di oggi poi, così disinvolte, che guidano, fumano, studiano, guadagnano; quelle orientali che vogliono fare troppo le occidentali e le occidentali che si vogliono mettere il velo in testa… insomma avete ragione uomini, non c’è proprio più religione! Ah! Queste Donne!
Ma sapete una cosa?Mi dispiace solo che quelli come voi ,quelli che la pensano come voi, ancora li generiamo noi e soprattutto non ho ancora capito…ma com’è possibile che prendete sempre da papà?
Troppe volte abbiamo sentito dire che ” l’otto marzo è tutti i giorni” e che “la donna si festeggia sempre”, ma già domani sentiremo di nuovi femminicidi, di donne costrette a vivere un incubo ogni volta che varcano la soglia di casa, di donne licenziate, molestate o additate per le scelte che alle società non piacciono.
La verità è che i luoghi comuni non crollano e le convinzioni del mondo in cui viviamo sono e saranno sempre le stesse.Anche i più “moderni” in realtà quando si tratta di certi argomenti, tanto moderni poi non sono e in realtà l’otto marzo è solo un giorno che profuma di mimose e cioccolatini. Per cui donne come al solito non ci resta che fare quello che siamo ormai abituate a fare: combattere, avere il coraggio di cambiare le cose, farci strada a gomitate e imparare ad essere ancor di più solidali tra di noi, per migliorare un mondo che non può fare a meno di noi ma che allo stesso tempo..ancora non ci vuole.
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