Antiparos
Unbelievable
Quando eravamo a Santorini, spiegammo ad un gentile cameriere di nome Giorgio a Vlichada che il giorno dopo saremmo andati ad Antiparos e lui ci descrisse quest’isola con un solo aggettivo unbelievable, incredibile.
Quando abbiamo scoperto Antiparos ci siamo resi conto che nessuna parola avrebbe potuto riassumere al meglio tutta la bellezza di questa piccola isola selvaggia di 35,09 km² che si presenta completamente diversa da tutto il resto delle Cicladi.
Antiparos, di fronte alla più grande e nota Paros, è quasi del tutto pianeggiante e le sue montagne sono molto meno alte di quelle che caratterizzano le altre isole. Il solo centro di movida è il piccolo porto mentre spiagge e strade sono completamente selvagge e indomite.
Antiparos ancora così lontana dal turismo di massa ci ha letteralmente conquistato con la sua semplicità, con l’attenzione ai dettagli che caratterizza ristoranti, negozi, bar, con la genuinità di una terra in cui le capre pascolano tra le montagne, con la bellezza dei suoi tramonti e le sue baie nascoste.
Arriviamo ad Antiparos grazie ad un battello che parte dal porto di Paros e costa 5 euro. Le indicazioni su questo battello sono un po’ “caserecce” non è facile trovare l’attracco nonostante sia a due passi dall’uscita del porto. Dopo circa 20 minuti di navigazione arriviamo nel piccolo porto di Antiparos e non ci resta che raggiungere il nostro hotel, il sunday hotel, che è a 10 minuti dal porto.
Dopo esserci sistemati cerchiamo subito un motorino da noleggiare e per circa 50 euro abbiamo il nostro 125 per i prossimi tre giorni.
Esploriamo subito l’isola e nuovamente senza una meta cominciamo una delle nostre lunghe passeggiate e soprattutto la nostra caccia ai tramonti. Dopo aver percorso alcune piccole strade sterrate, arriviamo in una baia piccolissima dove finalmente ci godiamo il nostro meraviglioso tramonto, così, semplicemente seduti sulla sabbia.
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