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Scrivo questo articolo il 21 marzo 2020, siamo in piena Epidemia Corona Virus qui Italia e il premier Conte, con una diretta Facebook, ha annunciato anche la chiusura di uffici e fabbriche (esclusi uffici per servizio pubblico e produzione di beni di prima necessità) e ha ribadito che è possibile lavorare solo in modalità di Smart Working.
Oggi l’Italia scopre sempre più lo Smart working, questo nuovo modo di lavorare. Pare oggi, quasi POSSIBILE e anche FIGO, lavorare con cellulare e computer. Tutti si meravigliano che si possa essere produttivi anche se la riunione è in videoconferenza.
Nessuno si aspettava che si potessero rispettare scadenze e raggiungere obiettivi, pur lavorando sul divano o in pigiama o comunicando solo via mail.
Per chi come noi ha fatto la scelta dello Smart Working anni fa, non è affatto una novità.
Fino a due settimane fa, la gente continuava a guardarmi come un’invasata se dicevo che spesso in spiaggia a Ibiza lavoravo o se spiegavo che il mio social media manager si trovava a Londra.
Ad ogni modo, oggi la nostra scelta è un’imposizione per molti e l’opportunità di domani.
Abbiamo parlato di questo e di molto altro con Nicolas alias Nicon_travel del blog Travel World Addict e qui trovate il link per leggere la nostra intervista e scoprire qualcosa di più sulla nostra scelta e sullo smart working in generale.
Vi consigliamo vivamente di seguire il Blog di Nicolas se volete saperne di più sullo Smart Working, trovare storie che possano ispirarvi e trovare tantissimi consigli per cambiare finalmente vita.
Seguite anche su Instagram i Viaggi e le splendide riflessioni di @nicon_travel
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