Abiti nella regione Lazio oppure hai in mente una gita in questa regione ma…a Roma sei stato davvero troppe volte? Possiamo suggerirti sicuramente un’alternativa altrettanto bella e suggestiva, una realtà più piccola che potrebbe piacevolmente sorprenderti. Parliamo di Anagni, splendido centro della zona della Ciociaria che sicuramente avrai sentito nominare, magari anche dalla prof di storia in passato.
Anangi è famosa sicuramente per il famoso “schiaffo di Anangni” ricevuto da Bonifacio VIII da parte di Sciarra Colonna.
A proposito, lo sapevi che non c’è nessuna prova materiale che il controverso Papa fosse stato materialmente schiaffeggiato, si tratta più di uno schiaffo morale: un Papa umiliato per la prima volta pubblicamente nella sua casa.
Ma lasciate che la storia vi sia raccontata da chi potrà effettivamente arricchirla di minuziosi dettagli, date precise e tante altre risposte alle vostre domande, come le guide della Proloco di Anagni.
A tal proposito vi segnaliamo che dal 5 Marzo al 10 Aprile 2022, si svolgeranno per ogni weekend, in tutta la Ciociaria, visite guidate, escursioni e degustazioni di prodotti tipici, tutto completamente gratuito per cui è necessaria la sola prenotazione.
Noi abbiamo partecipato proprio ad alcune di queste visite guidate nella Ciocaria organizzate dalla Proloco di Anagni, in compagnia di due guide preparatissime e appassionate:
Maria Strangolagalli ci ha accompagnato alla scoperta di Fumone ( scopri tutto in questo articolo dedicato)
Francesca Ascenzi è stata la nostra guida ad Anagni di cui ti parliamo in questo post.
Il nostro tour si è svolto in 2 parti: uno con visita privata alla Cripta in compagnia di Francesca.
L’altro insieme ad un un gruppo di sordi per cui, ad accompagnare la nostra guida c’erano anche 2 interpreti LIS.
Esperienza straordinaria, che ci teniamo a sottolineare in modo particolare e invitiamo anche te che leggi questo articolo, a segnarla, perchè la cultura è di tutti e in quanto tale deve essere accessibile a tutti.
Ma ora vediamo alcune tappe salienti del nostro tour:
- Cattedrale di Santa Maria e Museo
- Cripta di San Magno
- Palazzo Bonifacio VIII
- Tarsie Turri
- Degustazione di prodotti tipici
Cosa vedere ad Anagni in 24 ore: la Cattedrale di Santa Maria
Anagni è un delizioso centro abitato in cui convivono in maniera armoniosa la quotidianità dei cittadini e la storia di un borgo perfettamente conservato in cui, tra eleganti palazzi, logge e campanili, risplende di fascino intramontabile la sua cattedrale.
Proprio dalla Cattedrale di Santa Maria, in piazza Innocenzo III ( in cui si trova anche la sede fisica della Proloco di Anagni) comincia la nostra ( e la vostra) visita ad Anagni, la famosa Città dei Papi.
La splendida architettura realizzata per volere del vescovo Pietro da Salerno, tra il 1072-1104, vi seduce già dall’esterno, grazie alle absidi in stile romanico, emiliano-Lombardo e la Loggia di Bonifacio Benedicente.
Il Campanile, distaccato dalla Cattedrale e posto di fronte, è alto circa 30 metri ed è di un fascino disarmante, specie la sera quando diventa quasi un “faro” della città.
Se l’esterno è affascinante, l’interno non vi deluderà. I differenti lavori di restauro hanno permesso l’incontro di stili di epoche differenti che convivono in maniera piuttosto armoniosa, specie nei dettagli.
Il vostro occhio cadrà subito però su due elementi in particolare:
- il pavimento cosmatesco ( a proposito siete stati a Westminster Abbey? Vi ricorda qualcosa? Bhe sappiate che è perfettamente ispirato a quello di Anangni)
- L’altare e le sue opulente decorazioni ma soprattutto la Cattedra Episcopale
Ma la vostra visita alla Cattedrale non finisce qua:
Scoprirete la cappella Caetani e ancora la Cripta.
All’interno della Cattedrale accedete anche al Museo della Cattedrale che vi racconta attraverso dettagli preziosi come il piviale di Bonificio VIII, la vita, le celebrazioni e le trasformazioni del tempo, della Cattedrale e del potere spirituale.
La Cripta
Riguardo alla cripta di Anangni, non vogliamo soffermarci troppo sulla spiegazione perchè vorremmo potesse ascoltarla nel dettaglio dalla guida che vi accompagnerà. Tuttavia vorremmo che guardasse questa galleria in cui abbiamo immortalato quella che viene definita “la Cappella Sistina del Medioevo”
Non emozionarsi di fronte a tanta bellezza, è impossibile.
Info pratica: il costo per visitare la Cripta è di 9€ ma 6€ a persona per gruppi con più di 15 persone, sempre necessaria la prenotazione.
In Cripta si accede solo all’accensione delle luci ed è possibile rimanervi per massimo 20 minuti.
Palazzo Bonifacio VIII
Altra tappa del Tour guidato è il famoso Palazzo Bonifacio VIII che tra le altre cose è visitabile al costo di 5 euro e qui potrete entrare nella famosa sala dello schiaffo, il luogo di un evento che ha segnato la storia della Chiesa e non solo.
Qui scoprirete grazie alla vostra guida ogni dettaglio di quell’evento, rivivendo passo dopo passo la storia del papa più controverso della storia fino al 7 settembre 1303.
Tarsie Turri
Piccola sosta per percorrere un’altra storia, quella della famiglia Turri e la loro preziosa arte della Tarsia. Rita, artigiana e artista, spiega con parole semplici e appassionate la complessa arte della Tarsia, un’arte unica e preziosa.
Qui, potrete ammirare le sue opere realizzate interamente in legno, così precise, delicate e realistiche da sembrare quasi dipinti.
La vostra giornata ad Anagni sarà una passeggiata tra storia, arte, architettura splendida ma soprattutto persone di cuore, appassionate, accoglienti che vi faranno sentire a casa e parte di una comunità che con orgoglio valorizza le proprie importanti e profonde radici.
Vi ricordiamo ancora una volta che dal 5 Marzo al 10 Aprile 2022, si svolgeranno per ogni weekend, in tutta la Ciociaria, visite guidate, escursioni e degustazioni di prodotti tipici, come queste che hai letto nel nostro articolo.
Le visite con guida sono gratuite ed inoltre sono previste Visite con Interpreti LIS.
Prenotate la vostra Visita e scoprite tutto il programma con la Proloco di Anangni:
Visitanagni.com
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Telefono: +39 327 735 7188
Daniele Roma dice
Scusate, ma è ormai arcinoto che il convento delle suore (alias palazzo Bonifacio VIII – da notare che nel nome manca proprio la preposizione ‘di’ che ne indicherebbe la reale appartenenza) non è la sede dello “schiaffo”, perché ancora si propone questa versione??